mercoledì 14 novembre 2018

Un blog inaspettato

 La premessa: una bella domenica soleggiata di novembre, infelicemente non sfruttata per andare in escursione- mi "accontento" di un piccolo giro nella faggeta dietro casa, sola e pensosa- una di quelle giornate riflessive, insomma, da dedicare alle proprie "favorite things"; e proprio mentre mi sto occupando delle cose che piacciono a me che mi ritrovo inaspettatamente a scrivere il primo post su questo blog,  creato con pochi passaggi dallo smartphone, un po' per curiosità un po' per sfida . Talmente imprevisto che in realtà copio e incollo il discorso che scrissi lo scorso dicembre in occasione del convegno sulle Faggete Unesco, evento creato per festeggiare la nostra foresta vetusta diventata patrimonio mondiale dell'umanità, festa che si concluse con la tradizionale fiaccolata che ogni anno scende da Monte Raschio.
Il discorso lo feci sollecitata dai miei compagni di avventura, in rapresentanza dei volontari che si erano prodigati alla buona riuscita dell'evento.
Non avezza a queste cose e con una buona dose di timidezza- che mi ritrovo da sempre e che cerco di nascondere- ho cercato di dare il massimo, ed è uscito una sorta di manifesto programmatico...
niente di meglio- mi sono detta- per aprire un diario elettronico che si occupa di Natura, di Cammini, di Bellezza. Quello che mi interessa condividere qui è la passione per il camminare; promuovere un "movimento lento", necessario per il nostro equilibrio e Benessere; incoraggiare i camminatori di buona volontà ad immergersi  nella Bellezza che ci circonda e gioire con Essa.
Questo però non sarebbe possibile senza il rispetto e la cura che dobbiamo alla Terra-la nostra Madre- : dobbiamo educare ed educarci ad essere più virtuosi, e tutti possiamo impegnarci a fare ciò anche con piccoli gesti e iniziative.
 Non è il gesto eclatante che fa la differenza ma i tanti piccoli sommati fatti da ognuno- nell'impossibilità di fare scelte estreme, essere consapevoli di quanto sia impattante per il pianeta il nostro stile di vita è già un passo importante- piccoli gesti che possono portare a invertire la rotta in senso globale.
E così anche rimettere al centro nelle nostre vite il cammino può essere visto come un atto rivoluzionario, un passo avanti per riconnettersi alla Terra e far riemergere la nostra Innata natura.
E poi non dimentichiamo che percorrere a passo lento sentieri naturali e antiche Vie ci rende liberi...

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