Ho letto alcune belle e propositive riflessioni di fine anno scritte nelle loro bacheche di Facebook da Amiche e Amici: in questo senso il social è mezzo efficace per condividere a una platea più o meno vasta pensieri, emozioni, spunti.
Io invece lo faccio qui, nella nicchia del diario quasi segreto del web, per una riservatezza dovuta a uno stato d'animo al disotto del mio solito, generalmente solare e gioioso.
Questa giornata di fine anno mi trova un po' rattristata- lo sono da alcuni giorni, in realtà- amarezza che viene dalla consapevolezza di non aver saputo "leggere l'aria", come dicono i giapponesi, in questo anno appena trascorso.
Saper leggere l'aria nel paese del sol levante, significa sapere quando è bene parlare e quando no, sapere quando è bene ritirarsi altrimenti si rischia di ferire qualcuno, non mettersi al centro del discorso ma avere cura della sensibiltà ed esigenze altrui.
Mi sono resa conto che in più di un'occasione non ho saputo "leggere l'aria", e di conseguenza alcune delle persone con cui mi sono relazionata non hanno saputo o voluto leggere l'aria nei miei confronti.
La mia responsabilità rispetto a questa mancanza nasce da una visione non corretta, dal fatto che passione e disponibilità non sono sufficienti, che la stima si conquista ma non con tutti, che non si può essere in sintonia e profondamente in Amicizia con tutti, che è necessario guardare le cose dalla giusta distanza, che non ho ben chiaro che spesso ognuno fa il suo gioco e che ne siamo parte solo se funzionali con lo scopo altrui e non per un vero obiettivo di squadra: saper leggere l'aria, dal mio punto di vista, oltre a farci essere più sensibili e rispettosi verso il prossimo, ci aiuta a scegliere con consapevolezza e a sapere dove andare.
Come una buona Guida dovrebbe saper fare.
A tutti auguro per il 2025 di percorrere il Sentiero del proprio Cuore, con Gioia e Gratitudine
"Abbandona le grandi Strade,
prendi i Sentieri"
Pitagora